Durante la grande depressione del '29, negli Stati Uniti, piuttosto che giocare a quello che allora era chiamato “miniature golf” i cittadini costruivano i campi in spazi di fortuna, usando come ostacoli per le piste anche rifiuti e oggetti dismessi. È solo un esempio della straordinaria diffusione di questo gioco, nato nel verde immacolato delle campagne inglesi, adattato nei vicoli del nuovo continente e da lì diffuso, nella sua versione “mini”, in tutto il mondo. Divertente e adatto a tutti, è molto conosciuto ma ancora poco diffuso nella nostra penisola, soprattutto al sud. Il centro di minigolf è un'attività redditizia e comporta costi di gestione molto bassi, in alcuni casi limitati alla manutenzione delle piste e del verde che compongono i campi da minigolf, manutenzione che può anche essere realizzata direttamente dal titolare. L'impegno di tempo richiesto per la gestione di un minigolf è stagionale, in autunno-primavera, e concentrato soprattutto nei fine settimana. Il terreno necessario per aprire un impianto di minigolfè di qualche migliaia di metri quadrati, meglio se in zone turistiche o all'interno di campeggi e parchi. |
*Contenuti tratti dal sito creaimpresa.it