Driiin! Ogni anno, all'inizio dell'estate, quando l'ultima campanella di scuole e asili segna la fine dell'anno scolastico, sono migliaia le famiglie italiane che si trovano ad affrontare un problema: dove e a chi affidare i nostri piccoli? Per fronteggiare un'esigenza che i ritmi di lavoro incalzanti hanno reso sempre più rilevante, è in crescita il numero di privati che sceglie di offrire un'alternativa ai servizi pubblici, spesso poco comodi e di difficile accesso. Si tratta, in poche parole, di aprire un centro estivo o campo solare (Summer Camp), un luogo in cui bambini e ragazzi dai tre mesi alla maggiore età potranno usufruire della competenza di educatori qualificati, praticando sport, imparando, studiando e crescendo in armonia con i loro coetanei e non nella solitudine della loro cameretta. Per aprire un'attività di organizzazione di centri estivi, non sono necessari requisiti particolari e le procedure di accreditamento e convenzionamento presso i Comuni sono sempre più snelle e efficienti. Inoltre, chi sceglie di aprire un centro estivo può farlo in maniera graduale e con un investimento relativamente contenuto, cominciando con il soggiorno diurno per un numero limitato di bambini e valutando in seguito se includere il pernottamento ed aumentare il numero delle iscrizioni. Il centro estivo si delinea come business vincente sul mercato locale, in cui qualità e competenza rendono semplice sbaragliare una concorrenza poco agguerrita. |
*Contenuti tratti dal sito creaimpresa.it