Attività all'aria aperta

A8 - Come avviare una coltivazione di lavanda

Conosciuta e utilizzata dall’uomo da oltre 2.500 anni, oggi la lavanda, fresca, essiccata o sotto forma di olio essenziale, viene impiegata in molti settori, dalla cosmesi all’alimentazione, passando per l’aromaterapia e l’igiene personale e della casa. Quando si pensa agli inebrianti e colorati campi di lavanda, subito viene in mente la suggestiva Provenza, eppure, la lavanda è largamente presente anche in Italia. Qui, oltre a crescere spontaneamente su Alpi e Appennini, dai 300 fino anche ai 1.000 metri di altezza, è coltivata in diverse aree geografiche, dal Monferrato al Ponente ligure, dalla Toscana all’Emilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia. È importante evidenziare che la lavanda, pianta tipica del clima temperato dell’area mediterranea, è adatta a vivere anche in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità e al contempo, resiste bene anche alle basse temperature. La coltivazione di lavanda officinalis o di lavanda ibrida (lavandino) può essere la fonte di un buon reddito integrativo per chi ha già un’azienda agricola e desidera diversificare la produzione. Chi sceglie di avviare l’attività ex-novo, invece, può creare una coltivazione di lavanda da reddito e decidere se vendere la sola materia prima fresca o essiccata, produrre direttamente il prezioso, versatile e largamente apprezzato olio essenziale ed eventualmente dedicarsi anche alla trasformazione della lavanda in composizioni floreali, tisane, infusi, sciroppi, biscotti e cioccolate aromatizzate, ma anche cosmetici e prodotti per l’igiene personale. Per la produzione dei prodotti a base di lavanda, è possibile iniziare facendoli produrre da laboratori artigiani e attività esterne, e in seguito valutare se occuparsene in prima persona. L’avvio graduale dell’attività, infatti, è la migliore scelta, che consente di contenere gli investimenti, ridurre i rischi e testare il mercato, senza escludere la possibilità di ampliarsi e crescere successivamente!

 

*Contenuti tratti dal sito creaimpresa.it